Blog Mototurismo in Sardegna | Guide, itinerari e consigli
Leggi il nostro blog: consigli di viaggio, itinerari in moto e spunti per vivere esperienze autentiche in Sardegna.
La Sardegna non smette mai di sorprendermi. Ogni angolo dell’isola custodisce storie antiche, paesaggi mozzafiato e atmosfere sospese nel tempo. Qualche sera fa ho deciso di regalarmi un’esperienza diversa dal solito: un’escursione serale al Nuraghe Diana, a pochi minuti da Quartu Sant’Elena, sulla costa sud-orientale dell’isola. Non immaginavo che quel breve trekking si sarebbe trasformato in uno dei momenti più suggestivi della mia estate.
Se stai programmando un viaggio in moto in Sardegna, una delle tappe che non può mancare è la Sella del Diavolo di Cagliari. Questo promontorio iconico domina il litorale del Poetto, una delle spiagge più famose dell’isola, ed è legato a una leggenda affascinante che lo rende ancora più suggestivo.
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La Sardegna è una delle destinazioni migliori per chi ama il mototurismo: panorami mozzafiato, borghi autentici, strade sinuose tra mare e montagna e itinerari adatti a tutti i livelli. In questo articolo ti proponiamo consigli pratici e alcuni dei migliori itinerari per vivere la Sardegna in moto, organizzati sia per gite brevi che per tour di più giorni.
Ogni anno, tra la fine di ottobre e i primi giorni di novembre, Seui si trasforma: il paese si veste di luci fioche, zucche intagliate – chiamate “sa mortigedda” – e profumi di cucina tradizionale. È tempo di “Su Prugadoriu”, la festa che rievoca un’antica tradizione sarda dedicata alle anime del Purgatorio e che affonda le radici nella notte dei tempi.
Si racconta che molto tempo fa un viandante errante arrivò fino a Sadali, portando con sé una piccola statua di San Valentino, il santo protettore degli innamorati. Fermatosi di fronte a una bellissima cascata nel cuore del paese, decise di riposare e poggiò la statua a terra. Al momento di riprendere il cammino, per quanto si sforzasse, non riuscì più a sollevare la statuina: era come se la terra stessa la trattenesse. Gli abitanti di Sadali, colpiti da questo evento miracoloso, decisero di custodire per sempre la statua e costruirono una chiesa proprio accanto alla cascata, dedicandola a San Valentino. Ancora oggi la devozione al “santu coiadori” (il santo che sposa) è molto sentita: il paese festeggia il patrono ben tre volte l’anno, e le cascate sono meta di pellegrini e innamorati in cerca di fortuna in amore.
Chiara Mulas